85 anni fa, nel 1929, con la Peugeot 201 la Casa francese cominciò a chiamare i suoi modelli con sigle di 3 numeri il secondo dei quali era uno zero.
La piccola Peugeot 201, presentata giusto 85 anni fa al Salone di Parigi del 1929, occupa uno spazio speciale nella storia della Casa del Leone non solo per il prezzo relativamente contenuto, la buona affidabilità ed i ridotti costi d’esercizio che ne decretarono un importante successo commerciale (140.000 esemplari prodotti). Erede dei modelli Quadrilette e 5CV permise alla Casa francese di mettersi alle spalle il periodo della Grande Depressione. Non solo.
La 201 è stata infatti la prima Peugeot contraddistinta da un numero di tre cifre, il secondo dei quali è lo zero: criterio seguito fino ai giorni nostri. La scelta aveva origine nel fatto che lo zero centrale della cifra, posta sulla calandra dissimulava l’antiestetico foro per la manovella d’avviamento. Peugeot depositò anche come denominazioni distintive tutti i numeri a tre cifre con interposto lo zero.
Tranne rare eccezioni, a partire dal 1930 nessun’altra Casa automobilistica poté utilizzare per i propri modelli una cifra a tre numeri con interposto lo zero. Deroghe furono concesse alla Ferrari per i modelli Dino 206, Ferrari 208, Ferrari 308. Non altrettanto avvenne nel caso della Porsche che fu diffidata e costretta a modificare la già annunciata denominazione 901 in 911, con una innegabile fortuna.
Tornando alla Peugeot 201 del 1929, alla prima serie equipaggiata con il motore tipo SE di 1,1 litri, fecero seguito due anni dopo la 201 C (dove C sta per Comfort) dotata di sospensioni anteriori indipendenti e di carrozzeria leggermente più lunga e larga e quindi la 201 E con un motore leggermente più brillante. A partire dal 1933 la Peugeot 201 utilizzò un telaio a longheroni stampati e saldati elettricamente secondo il procedimento Bloctube.
Nel 1934 la 201 C fu sostituita dalla 201 D con fari anteriori ravvicinati posti al centro della calandra, linee più arrotondate e motore maggiorato da 1.122 cc a 1.307 cc. Il nuovo propulsore a tre supporti di banco anziché due sviluppava 28 CV a 4.000 giri/minuto. Questo modello fu a sua volta sostituito due anni dopo dalla 201 M con motore di 1.465 cc da 35 CV che raggiunge i 100 km/h.
La storia della Peugeot 201 si concluse nel 1937.
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